Viaggio in India ricordando un Amico
Siamo tornati in India dove vivono tanti bimbi sostenuti a distanza da parecchi nostri benefattori.
Il nostro viaggio aveva una meta precisa, VINUKONDA, una missione situata al sud dello stato dell’Andhra Pradesh, dove si trova un ospedale seguito dalla dottoressa Sr. Alphonsa, che cura e segue circa 50 bambini affetti da AIDS.
In quel centro abbiamo inaugurato un salone multiuso, che verrà utilizzato da quei bimbi, dedicato alla memoria di un nostro Amico e socio GIORGIO DONGO, che era solito venire in India ogni volta che ci siamo recati laggiù. Il nuovo salone è stato chiamato “GEORGE MEMORIAL HOUSE”.
All’inaugurazione erano presenti anche la moglie Sandra e i figli Simona e Federico che, tra tanta commozione, hanno tagliato il nastro, dando inizio ad una grande festa con tutti i bimbi del centro.
Abbiamo poi continuato il nostro viaggio tra le altre missioni dove abbiamo incontrato tanti bimbi e bimbe che ci hanno calorosamente accolto con il loro vociare e le immancabili danze di benvenuto.
Nel nostro giro non poteva mancare una visita alla scuola professionale seguita con tanto amore dal caro fratel Enrico Meregalli del PIME, che ci ha accolto festosamente con tutti i suoi ragazzi che studiano con profitto preparandosi al loro domani.
Le Missionarie dell’Immacolata che abbiamo incontrato ci hanno veramente coccolato, cercando di non farci mancare nulla e coprendoci di attenzioni. Ci siamo pure recati sulla tomba di una grande missionaria, sr. Ida Moiana, per 63 anni in India. Era una delle prime 6 suore arrivate in quel paese. Dal 1948 ad oggi, hanno “ generato “ circa 600 suore indiane che ora portano avanti le varie attività, lebbrosari, scuole, boarding (ostelli) con tanti bambini ecc.
Nel nostro viaggio, passato per lo più sulle jeep delle suore per i trasferimenti da una missione a l’altra, abbiamo potuto conoscere meglio una suora indiana, suor Carmel, che avendo studiato a Roma riusciva a tenere i contatti tra noi e gli indiani. Questa missionaria, in procinto di trasferirsi come superiora in una nuova missione in Orissa, stato tristemente noto alle cronache per la feroce persecuzione verso i cristiani (vedi quanto è successo prima di Natale), ci ha colpito per la sua grande carica umana e spirituale perché, pur conscia del pericolo, è pronta ad affrontare quei pericoli, pensando al bene che c’è da compiere tra quelle popolazioni, praticamente prive di tutto.
Ci siamo impegnati a seguirla con il nostro costante ricordo e, nel limite delle nostre possibilità – coinvolgendo anche tutti gli amici – anche a darle una mano nella sua nuova missione.
Anticipiamo a tutti che stiamo preparando del materiale per una serata “missionaria” di cui vi comunicheremo prossimamente la data.
Gabriele Agnelli