“Mi chiamo Nicola Sabba, sono sposato con due figli e vivo a Piacenza. Sono un consulente, amo lo sport e seguo, insieme a mia moglie, alcuni gruppi giovani della mia parrocchia. Conosco le Missionarie dell’Immacolata da circa 8 anni”.
Come hai conosciuto l’Associazione degli Amici delle Missionarie dell’Immacolata?
Conosco da tantissimi anni Franco Zibordi, il presidente dell’Associazione e sapevo che ogni autunno passava alcune settimane in India. Una sera mi feci raccontare. Franco mi parlò dell’Associazione, di come questa sua avventura fosse nata in un modo solo apparentemente casuale e di come il suo interessamento si fosse trasformato in un boarding (Vimala Mumbai) per bambine hanseniane.
Cosa ti ha attratto e perché hai deciso di farne parte?
Quello stesso anno Franco mi invitò a seguirlo nella sua visita annuale. L’impatto con l’India fu fortissimo. L’essere faccia a faccia con la povertà, quella vera, ti lascia senza fiato, incapace di capire, di reagire. Lì, ho incontrato le Suore Missionarie dell’lmmacolata ed ho scoperto che c’è chi vive donando la propria vita agli altri ed ho conosciuto tanti altri membri dell’Associazione che ogni anno, come uccelli migratori, si ritrovano a gravitare attorno al Vimala. È stato un amore a prima vista e questa migrazione è diventata parte della mia vita. Così negli anni ho iniziato a collaborare con l’Associazione per poi diventarne consigliere.
Se dovessi sintetizzare in poche parole l’esperienza che hai fatto in India cosa diresti?
L’India è il luogo dove ogni anno sperimento come piccoli gesti, a distanza di anni, portino frutti spesso inaspettati. Dove il rumore del mondo non mi impedisce di ascoltare la voce del Signore. Dove come diceva Madre Teresa, nei più poveri ed ammalati si incontra realmente Gesù.
![Nicola Sabba in India Nicola Sabba in India](http://www.amicidellemissionarie.org/wp-content/uploads/2017/03/nicola-sabba.jpg)